BARI – Primo incontro nella serata di domenica fra imprese italiane, spagnole e operatori del settore per discutere le opportunità di sviluppo nel fotovoltaico favorendo relazioni commerciali, produttive e di investimento.
È questo l'obiettivo dell'incontro dal titolo «Alla luce del sole. Incontro tra le aziende italiane e spagnole: opportunità di sviluppo nel settore fotovoltaico in Puglia», organizzato dall'Istituto Spagnolo per il Commercio Estero (Icex), dall'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata di Spagna e dall'Associazione delle Imprese Innovative Spagnole del Settore Fotovoltaico (Solartis), in collaborazione con Fondazione K.F.D. e Cofides.
L'iniziativa, patrocinata da Ministero dell'Ambiente, Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari, Confindustria Puglia e Camera di Commercio di Bari, proseguirà lunedì con un convegno a Villa Romanazzi Carducci cui prenderanno parte, tra gli altri, Loredana Capone, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Paride De Masi, presidente del Distretto regionale delle energie rinnovabili, oltre a rappresentanti del mondo istituzionale, finanziario e imprenditoriale spagnolo e italiano. Chiuderà i lavori il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.
«Abbiamo organizzato questo evento in Puglia – spiega Antonio Maudes, consigliere economico e commerciale dell'Ambasciata di Spagna - considerando la sensibilità ambientale di questa regione che, grazie a un territorio e un contesto istituzionale favorevoli, vanta enormi potenzialità e crescenti investimenti nello sviluppo dell'energia solare, tanto da suscitare l'attenzione delle aziende spagnole, leader internazionali del settore».
«All'evento – continua Maudes - 22 delle principali aziende fotovoltaiche spagnole incontreranno potenziali partner tra le aziende pugliesi. Ci auguriamo che tali riunioni possano dare vita ad accordi fra le aziende in favore di una crescita reciproca».
«La risposta delle imprese pugliesi -spiega Gabriele Zito, presidente della Fondazione K.F.D. impegnata nel coinvolgimento delle imprese italiane all'evento– è andata oltre ogni aspettativa. Delle circa 70 aziende italiane che incontreranno quelle spagnole, quasi tutte sono della nostra regione ed operano lungo quasi tutta la filiera, in particolare società di ingegneria, general contractor, installatori e manutentori. Questo dato dimostra in modo particolare come, oggi, l'investimento nel settore fotovoltaico può costituire un importante moltiplicatore di reddito nel nostro territorio».
«Il Piano Energetico Ambientale Regionale della Puglia (Pear) - afferma Paride De Masi, presidente del distretto per le energie rinnovabili - ha un obiettivo ambizioso: entro il 2016 portare al 18% (oggi siamo al 5,6%) il contributo delle fonti rinnovabili alla produzione di energia elettrica. Ciò significa, in primo luogo, che nel 2016 le fonti rinnovabili dovranno produrre circa 8.000 GWh (contro i 2.179,5 GWh prodotti nel 2008). Questi gli obiettivi del Pear. Oggi siamo a quota 946 MW di eolico e 68,17 MW di fotovoltaico. Primi in Italia sia in un settore che nell'altro.
Relativamente al vero e proprio boom del fotovoltaico ritengo determinante il sostegno accordato dalla Giunta Regionale a questo tipo di impianti per il raggiungimento degli obiettivi del PEAR. Una scelta, quella del Governo Regionale, che ci rende attrattivi agli occhi di paesi come Germania e Spagna, i quali – lo ricordo – sono rispettivamente il primo ed il secondo paese al mondo per potenza fotovoltaica installata. Il settore pugliese delle energie rinnovabili può contare nei prossimi anni su almeno 5 miliardi di euro di capitali privati pronti ad essere investiti sul territorio regionale. È un treno che la Puglia non può permettersi di perdere».